Presentato nella Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano, nasce dalla sinergia tra Università, Regione Puglia, Policlinico di Foggia, ASL e Ordine dei Medici

 

Nasce a Foggia il primo Studio pilota per la diagnosi precoce del Carcinoma prostatico. Il progetto, presentato in conferenza stampa nella Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano di Foggia, nato presso il Dipartimento di Urologia dell’Università di Foggia sotto la direzione del Prof. Giuseppe Carrieri, rappresenta un passo significativo nella lotta contro una delle neoplasie più diffuse tra gli uomini ed è frutto della sinergia tra Università di Foggia, Regione Puglia, Policlinico Foggia, ASL Foggia e Ordine dei Medici della provincia.

Questo progetto rappresenta il primo progetto pilota in Puglia e nell’intero Sud Italia per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico, preceduto soltanto dalle iniziative in Piemonte e in Lombardia. Grazie alla collaborazione tra Istituzioni, Università e Strutture sanitarie, lo Studio Pilota per la Diagnosi Precoce del Carcinoma Prostatico si pone l’obiettivo di tracciare la strada per un futuro screening nazionale più ampio e strutturato, migliorando la prevenzione e l’accesso alla diagnosi precoce per tutti gli uomini a rischio.

L’obiettivo principale è raccogliere dati preliminari utili a valutare l’efficacia e la fattibilità di un programma di screening organizzato rivolto agli uomini di età compresa fra i 50 e i 70 anni, residenti sul territorio provinciale. Il target di arruolamento è di 12.000 uomini. Verranno utilizzati, per la prima volta, nuovi algoritmi e test diagnostici. In particolare, il progetto prevede l’esecuzione del test del PSA (antigene prostatico specifico) tramite un semplice esame del sangue. Qualora il risultato del test evidenziasse valori di PSA anomali, il paziente sarà contattato direttamente dal team della UOC di Urologia del Policlinico di Foggia e invitato a effettuare una prima visita urologica gratuita. Se necessario, verrà successivamente sottoposto a una risonanza magnetica della prostata.

Il prossimo passo sarà attivare i Centri Prelievi dell’ASL per consentire ai pazienti di effettuare il dosaggio del PSA in modo più comodo, nei pressi di casa propria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ambiente Salute Benessere